Descrizione
Irregular Mirror nasce sulle basi di un progetto fotografico dal nome “Un gioco senza tregua – [lì sul fondo]”.
Una scomposizione e composizione di luoghi e elementi che formano nuova vita, nuova geometria e nuova trama.
Un altro punto di vista, un altro modo di osservare dal basso verso l’alto, verticalmente si genera un fondo pronunciato con un continuo punto di partenza e mai di arrivo.
La possibilità di proiettarsi nel punto più lontano individuato ma non di certezza immediata.
Le trame si generano utilizzando semplicemente i materiali con la loro pelle e gli elementi presenti in foto.
Il risultato finale, per quanto possa essere programmato, riserva sempre delle grandi sorprese non per forza gradite.
Attraverso questo concetto, keep Life ® associa una foto allo sviluppo di una geometria irregolare, trovando un equilibrio sostanziale tra pieni e vuoti messi in relazione da una struttura speculare.
La loro composizione offre infinite soluzioni di rivestimento e decoro da progettare su misura e da personalizzare, con diversi formati, tre differenti gradazioni di colore che vanno dal più chiaro al più scuro e tre diverse tipologie di levigatura da una superficie che mette in evidenza l’aspetto materico, ad una superficie liscia e compatta non porosa, priva di giunzioni visibili, soddisfacendo gli standard più elevati da un punto di vista estetico, costruttivo, funzionale e igienico.
Con questa collezione keep Life ® vuole affermare quelle che sono le proprie peculiarità e introdurre all’interno di un ambiente, con l’ausilio di una geometria irregolare, quelle che sono forme apparentemente libere da ogni schema ma che, grazie alla loro sostanza evocano inevitabilmente un rimando a contesti prettamente naturali.
Una rivisitazione della corrente artistica metafisica, è lo scenario che accompagna keep Life ® in alcuni dei suoi progetti, non a caso la volontà Intrinseca di queste ambientazioni è quella di portare il fruitore oltre la visione di spazio che si è abituati a vivere nel quotidiano.
Gli oggetti che compongono la scena, decontestualizzati escono dalla porta principale per poi rientrare dalla finestra, ritrovandoli in un qualsiasi interno o spazio pubblico.
La materia che è esperienza sensibile, si occupa dell’essenza e degli aspetti che riguardano la parte più autentica e fondamentale della realtà in cui viviamo.
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