Danilo Santoro
Danilo Santoro
Danilo Santoro Classe 89, consegue la Laurea in Architettura presso il Dipartimento “Luigi Vanvitelli” (Aversa) alla quale segue un Master di secondo livello in “Architettura Digitale” presso lo “IUAV”, con l’intento di perfezionare le conoscenze relative alla comunicazione del progetto attraverso il rendering fotorealistico e la prototipazione rapida, due strumenti che si riveleranno di fondamentale importanza nel suo percorso professionale (www.masterad.it/). L’approccio al progetto, inteso come strumento di conoscenza del reale e mezzo per la sua trasformazione, è maturato grazie alla frequentazione dello studio IODICEARCHITETTI (www.iodicearchitetti.com), dove la visione accademica intrisa di teoria pura ha lasciato spazio ad una concezione improntata su nuovi valori, tra questi il rispetto per la forma e la materia, gli ingredienti base della vita. Forma e materia rappresentano il fulcro intorno al quale gravitano le sue ricerche, l’arte -in tutte le sue manifestazioni- diviene terreno fertile per sperimentazioni il cui fine è quello di generare nuovi punti di vista, suggestioni per le sue collaborazioni nell’ambito del Design di Prodotto.
All’interno di un processo senza soluzione di continuità, la Fotografia assume un ruolo di primaria importanza per l’investigazione del contemporaneo: l’Architettura ed il Paesaggio Urbano rappresentano i soggetti principali nelle sue narrazioni, equilibri geometrici sospesi nel tempo e nello spazio. PRODOTTO Il pieno diviene forma, il vuoto connota la funzione. Le geometrie manifestano la natura del materiale: solida, compatta, volumetrica. Due pieni, scavati a formare delle anse in grado di accogliere gli oggetti del quotidiano. Una lastra, in Ottone Lucido, lo spartiacque tra due mondi paralleli. Le due cromie, Nero Vesuvio e Rosso Pompeiano, sono state scelte nella notte dei tempi, ad unirle è un filo rosso.